Poesia Wiva: leggere e scrivere poesie dona benessere

Così come la musica e l’arte regalano benessere allo spirito e al corpo, recenti studi dimostrano che anche leggere e scrivere poesie sono fonti di salute. La maggior parte delle persone legge per lo più libri di narrativa; i lettori che trascorrono il tempo sui libri di poesia,  magari consigliati in libreria o in cima alle classifiche di vendita, sono sicuramente in numero inferiore.

I testi poetici, la cui origine è antica, si possono considerare come i progenitori di molti generi letterari. Pensiamo ad esempio ai poemi della Grecia antica, alla canzoni della letteratura trobadorica, la tradizione medievale, le poesie d’amore. L’utilizzo di rime, assonanze, figure retoriche e schemi metrici esistono da millenni, sono insegnati nei corsi di poesia e sono usati anche nelle storie tramandate per via orale.


La mente, infatti, ricorda con maggiore facilità testi legati a schemi poetici, e non solo in occidente; si pensi, ad esempio, ai canti degli aborigeni australiani.

La poesia stimola la mente e il cuore

Leggere poesie aiuta il benessere della mente. Recenti studi dimostrano come la poesia venga percepita dal cervello umano come una sorta di musica e, quindi, in modo positivo. La poesia stimola la riflessione e soprattutto l’empatia tra le persone. Non è ancora del tutto chiaro se l’accostamento tra poesia e musica dipenda da schemi ritmici soltanto oppure anche dal contenuto emozionale molto diretto.

Altri studi hanno dimostrato anche che la poesia ha un effetto sul muscolo cardiaco, come evidenziato durante il monitoraggio di alcune donne incinta che stavano leggendo delle poesie: il battito del cuore dei feti è aumentato.


Un’altra ricerca ha indagato la reazione del cervello umano alla lettura della poesia. È stato chiesto a un gruppo di volontari di leggere antichi testi poetici, che non avevano mai letto prima. Nonostante questo, il loro cervello ha registrato un aumento del piacere una volta compreso lo schema ritmico del testo. Al contrario, i versi volutamente modificati, hanno portato una sensazione di disagio.

Sembra quindi che, anche se inconsapevolmente, il nostro cervello riesca a riconoscere la poesia e a trarne beneficio, così come il nostro corpo. Memorizzare dei versi è un esercizio molto utile per la mente, che rimane elastica e attiva; le proprietà lessicali e di espressione linguistica migliorano. Inoltre le poesie toccano la sfera dei ricordi e delle emozioni, aiutandoci a gestirli. Basti pensare alle poesie d’amore.

Scrivere poesie per esercitare la mente

Oltre alla lettura, anche la scrittura di poesie aiuta corpo e mente. Scrivere poesie, infatti, stimola la creatività e spinge a pensare in modo originale, a trovare, ad esempio, delle metafore particolari, come si può imparare in un corso di poesia. Può essere un buon veicolo per venire a contatto con delle emozioni difficili da processare. Molte persone amano scrivere poesie per superare delle difficoltà, per cercare di chiarire della situazioni personali o per fermare un ricordo. Un buon esercizio per imparare a scrivere poesie è ascoltare delle letture di testi poetici, leggere molte opere, ma anche riscrivere i versi di altre persone. Copiare delle poesie, infatti, aiuta molto a memorizzare e a scoprire la tecnica con cui sono state scritte, la struttura delle frasi.

È quindi un esercizio utile per mantenere l’elasticità mentale; con una mente aperta anche il corpo trae enormi benefici.

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